
Felix Baumgartner
Nel gennaio 2010 si venne a sapere che Baumgartner con un team di scienziati stava per tentare il record del salto più alto in caduta libera: l’obiettivo era saltare da 120000 ft (36600 m), attrezzato di una speciale tuta simile a quella in dotazione agli astronauti, lanciandosi da una capsula sospesa da un pallone riempito di elio, con l’intenzione di diventare il primo paracadutista a rompere il muro del suono oltre a superare il record di salto da più in alto con paracadute detenuto da Joseph Kittinger con circa 31,3 km ottenuti nel 1960.
L’impresa avrebbe dovuto aver luogo nel 2011. Il 12 ottobre 2010 la Red Bull ha annunciato che stava mettendo il progetto in attesa, dopo che Daniel Hogan ha intentato una causa presso la Corte Superiore della California a Los Angeles, sostenendo di aver avuto l’idea originale di lanciarsi col paracadute dallo spazio nel 2004 e che la Red Bull gli aveva rubato l’idea. La causa è stata risolta in via extragiudiziale nel giugno 2011. Il 5 febbraio 2012 il Daily Telegraph ha riferito che il progetto sarebbe ripreso.
Il 15 marzo 2012 Baumgartner ha completato il primo dei due salti di prova da 71581,5 ft (21818 m). Durante il salto ha trascorso circa tre minuti e 43 secondi in caduta libera raggiungendo una velocità di oltre 360 mph (580 km/h), prima di aprire il suo paracadute. In totale il salto è durato circa otto minuti e otto secondi e Baumgartner è diventato la terza persona a paracadutarsi in modo sicuro da una altezza di oltre 13,5 mi (21,7 km).
La tuta alare utilizzata da Felix Baumgartner per attraversare La Manica.
Il 25 luglio 2012 Baumgartner ha completato il secondo di due salti di prova previsti lanciandosi da 96640 ft (29460 m). Ci sono voluti circa 90 minuti per raggiungere l’altitudine di lancio e la sua caduta libera è durata tre minuti e 48 secondi prima di aprire il suo paracadute. Baumgartner è atterrato in sicurezza nei pressi di Roswell nel Nuovo Messico. Brian Utley, osservatore ufficiale sul posto, ha dichiarato che la velocità massima è stata di circa 536 mph (862 km/h). Si trattava del record personale di Baumgartner.
Il salto definitivo era previsto per il mese di agosto del 2012, ma è stato rinviato all’autunno dello stesso anno a causa dei danni riportati dalla capsula durante l’atterraggio del secondo salto di prova. Felix Baumgartner e la sua squadra hanno annunciato che il lancio si sarebbe dovuto tenere l’8 ottobre con partenza da una base nel deserto del Nuovo Messico, nei pressi di Roswell. Il 5 ottobre 2012, causa maltempo, il tentativo di salto è stato rimandato e riprogrammato all’alba del 9 ottobre. A causa del forte vento che impediva il corretto gonfiaggio del pallone a elio il lancio è stato spostato alle 16:30 (UTC) del 14 ottobre. Alle ore 19:09 UTC si è lanciato da quota 38 969,4 m(128177 ft) superando la velocità del suono e arrivando alla velocità massima di 1357,64 km/h (843,6 mph ovvero Mach 1,24).
La missione si è conclusa con successo, quindi senza danni, stabilendo tre record: l’altezza massima raggiunta da un pallone aerostatico con equipaggio, l’altezza maggiore di un lancio da pallone aerostatico e la velocità massima raggiunta da un uomo in caduta libera. Il record di durata di caduta libera è invece rimasto a Joe Kittinger, che lo stava guidando da terra. Il 24 ottobre 2014 il record di altezza maggiore di un lancio da pallone aerostatico è stato battuto da Alan Eustace, vicepresidente di Google che si è lanciato da una altezza di 41 419 metri (135,889.108 ft).
Inaspettatamente è stato realizzato anche un altro record, il maggior share della televisione austriaca (59%, con più di 3 milioni di spettatori) e di YouTube, con più di 8 milioni di spettatori collegati a seguire l’evento in diretta.
Alla fine di ottobre 2012 Baumgartner dichiara di essersi ritirato dal mondo delle sfide estreme.
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